lunedì 29 agosto 2016

A BOY AND HIS BLOB


Piattaforma: Playstation Vita
Direttamente dai tempi dell’8bit nintnedo arriva fino ai giorni nostri, A Boy and his Blob, classico senza tempo, che riuscì a distinguersi dalla massa dei platform che dominarono quell’epoca grazie al rapporto di collaborazione che si instaurava tra il nostro eroe ed il suo amico blob, che assumendo svariate forme in base al tipo di caramella ingerita, ci consentiva di superare tutte le difficoltà dettate dai livelli e dai limiti del piccolo protagonista. WayForward decide di riproporci la medesima formula prima nel 2009 su Wii, e poi nel 2016 anche sulle attuali console Sony e Microsoft. Questo remake si fa subito apprezzare per un comparto tecnico davvero meritevole, la solita pixel art colorata e discretamente animata a cui WayForward ci ha saputo abituare, accompagnata da una colonna sonora che fa il suo lavoro senza però riuscire a restare impressa, la giocabilità invece è piuttosto semplice, un platform con elementi puzzle da risolvere con l’aiuto del nostro amico Blob con un level design dalla difficoltà bilanciata e crescente, mai eccessivamente complesso e che non riesce quasi mai a restituire una sfida degna di questo nome, tutto sommato il titolo risulta però abbastanza longevo, con i suoi quaranta livelli, e relativi boss oltre ai collezionabili e la possibilità di sbloccare ulteriori quaranta livelli Challenge. Il valore di un gioco non si misura col suo prezzo, ma reputo che per 10 euro sia un acquisto ottimo per passare qualche ora spensierata, inoltre la versione per console Sony usufruisce della funzione Crossbuy tra le tre piattaforme.


VOTO: 7.5
Belmont976

giovedì 25 agosto 2016

SINGULARITY


Piattaforma: Playstation 3
Uno dei più grandi motori del mercato odierno è il bombardamento mediatico e la pubblicità assidua, che riescono ad imporre determinati prodotti già prima della loro uscita e talvolta, ben oltre il loro effettivo valore, e poi ci sono altri giochi che nascono ed escono in sordina, bistrattati dai più, e trattati con sufficienza dalla quasi totalità della critica specializzata come il caso di Singularity. Il gioco Raven Software è tecnicamente molto valido, modelli e texture non eccellano ma non deludono, buono il design generale e la cura dei dettagli, inoltre il motore risulta quasi sempre molto stabile, il gameplay  sa innovare il genere soprattutto grazie all’utilizzo del CMT, Congegno di Manipolazione Temporale, dispositivo che, oltre a garantire una maggiore varietà nelle sezioni di puro shooting, potendo manipolare il tempo ed offrendo diversi spunti tattici agli scontri, sarà anche adibito alla risoluione dei alcuni semplici enigmi ambientali relativi alle sezioni espolarative che spezzeranno il ritmo del gioco offrendo una buona varietà nel corso di un’avventura non lunghissima, ma che manterrà sempre alta l’attenzione e l’interesse del giocatore grazie ad una trama ben scritta ed interpretata, lieve tinta horror, salti temporali, creature mutanti, spionaggio militare ecc. Puramente accessorio il comparto multiplayer che comunque alimenta la longevità generale del titolo. Forse l’unico difetto del gioco Raven Software è quello non riuscire ad eccellere in nussun aspetto, ma resta sicuramente maggiormente penalizzato dallo scarso interesse di Activision nel valorizzarne i punti di forza, in un mercato FPS ormai saturo. Una piccola perla dimenticata e sconosciuta divorata da un mercato piatto.


VOTO: 8.0
Belmont976

mercoledì 24 agosto 2016

CASTLE OF ILLUSION STARRING MICKEY MOUSE (2013)


Piattaforma: Playstation 3
Sapevo esattamente cosa aspettarmi e, la prova della demo, non ha fatto altro che confermare i miei timori, ragion per cui mi son tenuto alla larga da questo titolo, almeno a prezzo pieno, poi arrivata l'offerta periodica sul PSN l'ho comprato, il gioco in se scimmiotta quel capolavoro assurdo che fu il titolo in originale su Mega drive, ma la grafica poligonale altera le fasi a piattaforme privandole di quella geniale genuinità tipica dei platform 2D di quegli anni e più nello specifico dell’originale a cui si ispira, oppure ad esempio, restando in tema di remake, come quelle più veloci e naturali di Ducktales: Remastered. Morale della favola il gameplay ne risente davvero tanto, risultando molto più “pesante”, bisogna inoltre considerate che il gioco, avendo gli stessi livelli dell'originale, si completa in un paio di ore, e che pertanto la longevità è semplicemente legata a quante volte lo potreste rigiocare, visto che aggiunte come il time attack e le classifiche online a mio avviso lasciano il tempo che trovano, nel complesso l'esperienza offerta riesce comunque a rasentare la sufficienza, guadagnando un mezzo punticino grazie al fattore nostalgia, tutti i giocatori di vecchia data ci possono fare un pensierino soprattutto se a prezzo ridotto, i giocatori più giovani devono ponderare bene l'acquisto, potrebbero rimanere delusi.



VOTO: 6.0
Belmont976