Piattaforma: Playstation 3
Dopo
la partenza col botto avuta a Gennaio con l’uscita contemporanea di Bayonetta e
Darksiders, il 2010 continua a confermarsi come l’anno degli action, a Febbraio
difatti Visceral Games esordisce col suo Dante’s Inferno, titolo liberamente
ispirato alla prima cantica della Divina Commedia di Dante Alighieri,
presentando però evidenti differenze atte a garantire un miglior adattamento
videoludico. Tecnicamente il titolo risulta davvero molto valido, con una
fluidità assolutamente granitica ancorata sui 60 frame per secondo, forse si
poteva osare un pochino di più per alcuni modelli e texture, ma se serve a
garantirne la fluidità, va bene così, ottimo il comparto audio accompagnato da
un doppiaggio davvero di alto livello. Analizzando il gameplay invece ci
troviamo innanzi ad un action che copia
in maniera nemmeno troppo velata lo stile di God of War, le meccaniche e la
violenza degli scontri attingono a piene mani dal capolavoro Santa Monica, non
che questo sia un difetto, ma non riesce a risultare altrettanto complesso,
lasciando il giocatore ad utilizzare sempre le solite combinazioni di attacchi
veloci, potenti con la nostra Falce e magici con la croce benedetta, inoltre anche
i nemici, dopo poco inizieranno a risultare piuttosto ripetitivi, ottimi invece
il design dei gironi dell’inferno e gli scontri con alcuni Boss, la trama,
piuttosto lineare ma piacevole, ci accompagna in un’avventura dalla durata
complessiva leggermente inferiore alla media del genere, ma che riesce comunque
a soddisfare il giocatore per tutta la durata, lasciando però davvero pochi
stimoli a rigiocarlo. Se Visceral Games avesse profuso nel gameplay la stessa
cura con cui ha interpretato la propria visione dell’inferno Dantesco, ci
troveremmo innanzi un vero capolavoro, invece di dobbiamo accontentare di un
gioco “solo” discreto.
VOTO: 7.5
Belmont976
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